Il mio momento speciale da ricordare della settimana appena trascorsa, la mia Just a Picture, non è racchiuso in una foto di un luogo come è successo le due settimane precedenti (qui, qui e qui).
È la foto di mio figlio che si dirige orgoglioso al campo per la sua prima partita di calcio. Con un borsone più grande di lui che vuole portare assolutamente da solo.
È una forte emozione per me e suo padre. Vederlo così piccolo e così grande insieme.
Così orgoglioso di essere stato convocato. Di fare una cosa da bimbo grande.
È vederlo entusiasta e contento. Così contento che, anche se non è del tutto vero, tutti i suoi problemi sembrano finalmente superati.
Sono i nostri occhi che lo scrutano per vedere la sua espressione quando capisce che partirà in panchina.
È il nostro cuore che batte forte quando entra finalmente in campo.
È quella cosa di noi genitori che vorremmo evitargli qualsiasi dispiacere. Che sia stare in panchina, sbagliare un tiro o giocare solo pochi minuti. Lo sai che sono anche queste le cose che fanno crescere, ma il tuo cuore soffre lo stesso. Perché hai scoperto sulla sua e sulla nostra pelle che lui è così emotivamente fragile che ti viene istintiva la voglia di proteggerlo da tutto.
È lo sguardo fisso su di lui. Sulle sue espressioni, sui suoi movimenti.
Poi lo vedi entusiasta per un gol segnato da un compagno. Lo vedi seguire attentamente la partita anche dalla panchina. Intristirsi per i gol subiti. Rammaricarsi perché la partita finisce proprio quando era stato chiamato per ritornare in campo. E per la sua prima partita persa.
Ma poi è felice, come tutti i compagni, quando si allineano davanti alle tribune dove siamo noi genitori e ci salutano felici. Tutti sorridenti.
E capisci che non puoi proteggerlo da tutto. Che lui dentro ce l’ha la forza e l’entusiasmo per reagire alle piccole sconfitte. E che lo sport è sempre un’ottima scelta. Una scelta sana ed una piccola scuola di vita.
Il Just a picture di questa settimana è un’emozione forte e grande che mi ha riempito il cuore e mi fa venire gli occhi lucidi anche ora che la sto mettendo nero su bianco.
Sono contenta di aver ripreso questa bella abitudine del Just Picture come vi spiegavo qui e, se volete unirvi a me mi fa piacere, sui blog o sui social. Basta citarmi con link al blog Mamma in Oriente o taggarmi sui social come @mammainoriente o il tag #justapictureoftheweek in modo che possa venire a vedere i vostri esercizi di ricerca del bello e del momento speciale anche nella frenesia del quotidiano.
Questa era la dicitura che accompagnava i miei scatti e continuo a postarla perché ci sono affezionata, forse anche perché l’ho scritta nei primi tempi in cui vivevo in Thailandia:
Just a picture.
Solo una foto.
Domenica sera.
La sottile malinconia per un’altra settimana che scivola via.
Solo una foto per imprimerne un piccolo istante nella memoria.
Proprio quell’istante e nessun altro.
Buona settimana a voi tutti, vi auguro sia colma di momenti da ricordare!
2 thoughts on “La prima partita di calcio, Just a picture #4”
Mi sono emozionata guardando questa foto e leggendoti!
Grazie Drusilla…anch’io ho pianto di nuovo scrivendo…