Chi mi segue fin dall’inizio sa che per lungo tempo ho postato la domenica sera il mio “Just a Picture”, una foto a testimonianza del momento più bello della settimana con l’intento di ricordarlo.
Di fatto la volontà di trovare ogni settimana un momento bello e speciale.
Sempre. Anche quando non si è in vacanza. Quando la routine quotidiana ti inghiotte e ti sembra che i giorni passino inesorabilmente tutti uguali.
A volte si è fuori nel weekend e quindi è facile trovare una foto di un momento bello, a volte bisogna invece proprio pensarci, sia per trovare un bel momento, sia per avere la spinta di scattare una foto.
E invece trovo che sia un gran bell’esercizio. Un po’ come i “gratitude journal” che in tanti hanno adottato, ma che ti porta via poco tempo. La volontà di trovare del bello ovunque, non solo nei posti speciali, ma anche in quello che è il tuo quotidiano. La bellezza delle piccole cose che è sì tanto decantata, ma così difficile da perseguire. Perché non è facile trovare il bello quando ti sembrano così tante le cose che non vanno bene. Non è facile concentrarsi sul presente e su quello di positivo che nella vita di ognuno c’è. Basta saperla trovare.
E, devo dire che è stato bellissimo in passato, ogni tanto rivedere qui sul blog le immagini da me scelte tutte insieme. In un concentrato non solo di bellezza e poesia, ma di momenti e sensazioni significativi.
E così, fra gli impegni del dopo estate, voglio mettere anche questo. Ritrovare la voglia di cercare un momento speciale.
Può essere un’alba mentre accompagniamo i bimbi a scuola, un fiore che sboccia in giardino, un sorriso di tuo figlio o un momento di complicità con il tuo compagno.
Poi se c’è anche il posto speciale tanto meglio. E, a volte, come in questo weekend, il bello viene proprio dal non avere un programma.
Alzarsi un sabato e vedere che fuori c’è il sole.
Guardare il caos intorno a te perché il giorno prima l’hai passato a dipingere il nuovo barbecue in muratura (che, chi mi segue sui social Facebook e Instagram, sa che io e mio marito l’abbiamo montato insieme il giorno del nostro undicesimo anniversario di matrimonio con la sensazione di non smettere mai di costruire il nostro futuro).
Pensare che non succede niente se metti a posto il giorno dopo. Che un giorno di caos non è piacevole, ma non uccide.
Contrastare uno dei figli che non vorrebbe uscire e ce la mette tutta per innervosirti. Che tanto lo sai che sarà lui che si divertirà più di tutti.
Infilare un telo e un po’ di felpe in uno zaino. Caricarlo in macchina con palla e monopattini. E poi via, verso il nostro mare adriatico.
Non importa se è già quasi ora di pranzo e fra andata e ritorno sono quasi 120 chilometri. Pensare che ne varrà comunque la pena: vedere la spiaggia deserta, calpestare per l’ultima volta la sabbia, sentire il calore del sole sulla pelle.
E così è stato. Ne è valsa assolutamente la pena.
Casualmente era l’ultimo weekend in cui un ristorante sulla spiaggia era aperto. Abbiamo trovato un tavolo al sole con i piedi sulla sabbia. Un piatto di pesce ed un bicchiere di vino bianco.
E poi via sulla spiaggia a correre, a sentire l’acqua con i piedi ed a cercare conchiglie.
Un salto in macchina a goderci il tramonto in un posto scoperto sempre su Instagram, che ormai è il mio modo per scoprire posti speciali. Piallassa della Baiona. A me prima sconosciuto e che ha un ambiente così simile alle Valli di Comacchio dove ero andata l’anno scorso.
Ed infatti la magia al tramonto è tanta. La foto che ho scelto per il mio Just a picture” è proprio quella scattata lì.
Con il sole che va a nascondersi dietro le nuvole basse e si specchia nell’acqua della laguna.
Ieri non ho fatto tempo a fare questo post perché ero impegnata a godere della compagnia di amici venuti ad inaugurare il barbecue, ma lo faccio lo stesso oggi anche se è già lunedì.
Spero di riuscire a riprendere questa bella abitudine del Just Picture e, anche se in passato in pochi l’hanno fatto (fra cui le care amiche Drusilla e Mimma di Mamme nel Deserto), se volete unirvi a me mi fa piacere, sui blog o sui social. Basta citarmi con link al blog Mamma in Oriente o taggarmi sui social come @mammainoriente in modo che possa venire a vedere i vostri esercizi di ricerca del bello.
Questa era la dicitura che accompagnava i miei scatti e continuo a postarla perché ci sono affezionata, forse anche perché l’ho scritta nei primi tempi in cui vivevo in Thailandia:
Just a picture.
Solo una foto.
Domenica sera.
La sottile malinconia per un’altra settimana che scivola via.
Solo una foto per imprimerne un piccolo istante nella memoria.
Proprio quell’istante e nessun altro.