Quest’anno, 2013, in Thailandia è record assoluto di sempre di numero di persone che hanno contratto la Dengue ( 81.763 ) e, purtroppo, anche di numero di morti. Dall’inizio dell’anno sono morte 78 persone, fra cui molti bambini e giovani. Molte persone finiscono sul mio blog cercando informazioni sulla Dengue, la malattia infettiva tropicale che abbiamo contratto anche io e mio figlio. Ecco quindi un post informativo di quella che è stata la nostra esperienza e di quello che abbiamo imparato per divulgare il più possibile non tanto quello che si può trovare scritto ovunque, ma soprattutto le informazioni pratiche in quanto un agire corretto può salvare la vita. Non è infatti del tutto normale morire di Dengue. Se si assimilano le giuste informazioni, la morte è solo un epilogo raro in seguito a complicazioni.
Informazioni pratiche:
– La prima cosa fondamentale da sapere è che se vi trovate in Thailandia o in altri posti a rischio o se siete rientrati da meno di 15 giorni ed avete anche solo la febbre senza altri sintomi, recatevi subito in ospedale per un semplice esame del sangue per controllare il numero delle piastrine e dei globuli bianchi. Se le piastrine sono sotto le 100.000 è molto probabile che abbiate contratto la Dengue. Ovviamente solo se avete avuto delle punture di zanzara, in quanto la zanzara è il solo responsabile della trasmissione della malattia. Se ha punto una persona infetta la zanzara rimane contagiosa per tutto il resto della sua vita e se vi punge la contrarrete per certo. I sintomi si manifestano di solito dopo 4/7 giorni dalla puntura, ma possono manifestarsi anche entro i 15 giorni. Il virus non si trasmette da persona a persona, anche se sono documentati casi di trasmissione al nascituro in caso di infezione durante la gravidanza. Si può trasmettere anche tramite trasfusioni e trapianti di organi.
– non è indispensabile avere la maggior parte dei sintomi per essersi ammalati di Dengue. I sintomi sono tanti e non si manifestano quasi mai tutti insieme. Io avevo il classico e forte dolore alle ossa e pressione bassissima, ma niente problemi di stomaco e solo 37 di febbre, mio figlio aveva febbre alta e vomito, ma non dolore alle ossa. Altri sintomi sono eruzione cutanea e prurito, mal di testa e piccole emorragie, anche solo sangue dal naso e dalle gengive lavando i denti.
– appena si ha il sospetto di averla contratta, oltre a cercare di raggiungere il prima possibile un ospedale, bere grandissime quantità di liquidi. Una delle conseguenze della Dengue e principale causa di morte soprattutto nei bambini, è la disidratazione.
– non c’è vaccino per la Dengue, l’unica prevenzione è non farsi pungere dalla zanzara Aedes Aegyptis ( stesso genere della zanzara tigre, stesse sembianze e abitudini ).
Aggiornamento del 10 febbraio 2016: in Brasile è stato approvato per la prima volta un vaccino per la Dengue a dicembre 2015. Si chiama Dengvaxia ed è stato creato dall’azienda farmaceutica francese Sinofi dopo ben 20 anni di studi e ricerca. Fra dicembre e gennaio 2016 è stato commercializzato anche in Brasile e Filippine e probabilmente presto verrà adottato in tutte le aree endemiche. Verrà somministrato a persone dai 9 ai 45 anni di età perché su bimbi più piccoli è risultato meno efficace.
– i repellenti più efficaci contro questa zanzara sono quelli contenenti DEET (N,N-diethylmetatoluamide). Più è alta la concentrazione del principio più è prolungata l’azione protettrice. Una concentrazione del 10% vi protegge per circa 2 ore. Tenete presente che i repellenti non uccidono o allontanano le zanzare, semplicemente rendono loro difficile trovarvi. Il rimedio più efficace è sempre quello di avere poche aree scoperte indossando pantaloni lunghi, maglie a manica lunga, scarpe e cappelli.
– è vero che è una zanzara che punge di giorno, ma non è vero che agisce solo al mattino presto fino alle 10.00 e dopo le 16.00 fino a che non diventa buio. Più volte mi hanno ronzato intorno anche in altri orari, principalmente quando mi trovavo all’ombra. Quindi è meglio prestare attenzione anche in altri orari, quando sono sì più sporadiche, ma possono lo stesso pungere.
– non è vero che la Dengue c’è solo nella stagione delle piogge. Noi abbiamo contratto la malattia a fine marzo quando la stagione piovosa non era ancora iniziata. E’ vero solo che, durante la stagione delle piogge, c’è il maggior numero di casi.
– non c’è purtroppo cura per la Dengue, bisogna solo aspettare che passi controllandone l’evoluzione, monitorando gli inevitabili effetti quali diminuzione delle piastrine nel sangue e disidratazione e fare tutto ciò che si può per trattare i sintomi. Durante il nostro ricovero ospedaliero di 9 giorni queste sono state le misure adottate dai medici:
. monitorare ogni mattino il numero di piastrine e globuli bianchi nel sangue attraverso un semplice esame del sangue.
. misurare la quantità di liquidi introdotta con bottiglie d’acqua graduate e la quantità di urine emessa attraverso la raccolta della stessa
. flebo con soluzione fisiologica 24 ore su 24 per garantire l’idratazione. Per mio figlio anche vitamine perché non aveva appetito.
. somministrazione di paracetamolo per abbassare la febbre e calmare il dolore. Mai assumere aspirina ed ibuprofene, se si sospetta di avere la Dengue, perché aumentano il rischio di emorragia
. dieta leggera che non affatichi il fegato, i cui valori si alterano durante la malattia. Non assumere cibi marroni e rossi perché in caso di vomito con tracce di questi colori sarebbe difficile capire se si tratta di cibo o perdite di sangue. Bisogna infatti stare sempre all’erta per controllare eventuali emorragie.
. se la situazione si aggrava ed il numero delle piastrine scende sotto le 60.000, occorre intervenire per scongiurare un’emorragia. Nel mio caso, in quanto adulta, sono state necessarie 6 iniezioni di cortisone che fanno aumentare il numero di piastrine. Ai bambini non possono essere fatte, per cui si rende necessaria la trasfusione di sangue. Le piastrine di mio figlio per fortuna sono risalite quando i medici avevano già detto che, se continuava così, l’indomani sarebbe stata necessaria la trasfusione.
– Non è sempre necessario il ricovero in ospedale, ma è fondamentale ripetere gli esami del sangue più volte per tenere sotto controllo il numero delle piastrine. Se non si sta così male da essere ricoverati è importante bere tantissimo e riposare molto. Io sono stata ricoverata perché avevo la pressione bassissima e uno degli effetti più gravi della Dengue è proprio lo shock causato da pressione arteriosa insufficiente per cui dovevo assolutamente stare sotto controllo. Mio figlio invece è stato ricoverato perché nei bambini e negli adolescenti le complicazioni sono molto più frequenti.
– ci sono 4 varianti del virus e dopo averne contratto uno, si rimane immune solo per quello. Se si contrae in seguito una delle altre varianti, la malattia esplode con più violenza e gravità. Non si è ben certi del perché. L’ipotesi più accreditata è che gli anticorpi sviluppatosi durante la prima infezione, agiscono aumentando la gravità della seconda infezione anziché proteggere l’organismo.
– Dopo il termine dell’infezione, può persistere uno stato di stanchezza anche per 5-6 mesi. Da questo stato io e mio figlio non siamo in effetti ancora usciti dopo 4 mesi.
Chiunque volesse chiedere informazioni, può contattarmi scrivendo a info@mammainoriente.com
24 thoughts on “La Dengue: informazioni pratiche”
Questo post è utilissimo, anche se per forze di causa maggiore, io queste regole le conosco bene!! Qui la situazione è abbastanza sotto controllo, anche se i casi di Dengue emorragica capitano e sono, quasi sempre, fatali.
Mio marito dice: ” Le zanzare sono il prezzo da pagare, per vivere in questo paradiso terrestre”. Ed ha pienamente ragione.
Quest’anno invece in Thailandia la situazione non è per niente sotto controllo, anche se ora stanno cercando di fare tutto il possibile per arginare i risultati della mancanza di prevenzione. Speriamo bene!
grazie pr aver scritto tante informazioni utili…come sai il Senator col nuovo lavoro fa dei giri poco sani e per quanto sia punturato per tutte le febbri arcobaleno e prenda il malarone, come appunto precisi tu, con la dengue c’e’ niente da fare
Ho scritto il post perché alla fine in italiano, a parte su Wikipedia, non si trovano molte informazioni. Quando l’abbiamo contratta noi, ho dovuto documentarmi molto su siti esteri ed, ovviamente, direttamente chiedendo ai medici in ospedale. Anche se devo ammettere che un po’ di cose nelle loro spiegazioni mi erano sfuggite e me ne sono resa conto poi documentandomi da sola. Che brutto quando stai male e devi parlare di termini medici in una lingua non tua!
Non sono diretta in Thailandia ma ho letto questo post con grande interesse. Primo sei una donna veramente in gamba , credo non sia affatto facile muoversi in un posto dove non conosci la lingua con una malattia che so essere veramente letale. Secondo credo che questo post dovrebbero leggero tante persone per essere incoraggiate a vivere in maniera più fiduciosa soprattutto per i figli. Io sono considerata un’incosciente perché non ho vaccinato i miei figli ( va bene per alcuni posso essere un po’ eccessiva ma ho le mie ragioni) ma in Italia ( come ben saprai) si vaccina anche per la varicella e si ha paura anche per una semplice sbucciatura alle ginocchia!!!! Ben vengano persone come te…. Così piene di fiducia ma anche attente… Grazie e buona fortuna! Ti leggo con piacere ! Mi incanta il tuo modo di scrivere! Un abbraccio a tutti voi Federica
Grazie! Non so se merito tutti questi complimenti..spesso ho anch’io le mie ansie legate, appunto, al benessere dei bimbi. Diciamo che sono una persona positiva e adattabile per cui cerco di vivere con serenità in ogni situazione, anche se questi 6 primi mesi in Thailandia mi hanno un po’ provata!
Buona fortuna anche a te e grazie per essere passata di qua!
Un post del genere può essere davvero una salvezza quando si cercano informazioni: tu hai vissuto sulla tua pelle questa malttia, quindi metti a disposizione la tua esperienza diretta.
Brava, la blogosfera serve anche a questo!
Grazie! Anch’io apprezzo sempre molto trovare informazioni pratiche su internet. E, come dici tu, chi ha vissuto in prima persona le cose, spesso riesce a dare informazioni più’ veloci e semplici!
Secondo il mio parere è una pazzia soggiornare per diletto in paesi dove la dengue è cosi diffusa. Vivere costantemente con la paura di essere punti da una zanzara credo che tolga qualsiasi gusto ad una vacanza.
Poi ovviamente vi sono persone che non se ne curano e non si preoccupano per nulla…..beati loro.
Quando nelle raccomandazioni si legge “zanzariere alle finestre, zanzariera impregnata di repellente e ben rincalzata sul letto, vestire coperti, con colori chiari e spalmati di repellente e poi tanta fortuna.
Si, perchè stiamo parlando di una patologia che anche se meno grave della malaria (anchessa presente in thailandia) è pur sempre una bastonata tremenda che può anche condurre alla morte nella versione emorragica.
Qui in Romagna alcuni anni orsono un cittadino di Sry Lanka ha importato la chicungunia (sottotipo di dengue). Si è propagata e 250 persone sono state contagiate. Alcuni hanno passato le pene dell’inferno per oltre un anno.
Per fortuna nell’inverno successivo il freddo intessissimo ha provveduto a distruggere le larve e per ora il fenomeno è in fase di stallo ma vi è grande preoccupazione da parte delle autorità.
In compenso in provincia di Ferrara alcuni giorni orsono una persona è morta a causa della febbre del Nilo chiamata anche West Nile, provocata dalla stessa zanzara.
Sicuramente entro una decina di anni la dengew e la West Nile saranno endemiche dalle nostre parti. Infatti il raggio di azione di questa patologia si sta alzando sino a raggiungere in fase endemica il bacino mediterraneo.
Non prendetemi per un ossessionato. Ritengo solo che la posta in gioco sia troppo grande per rischiare. Se una persona è obbligata per lavoro pazienza, ma una vacanza deve essere tranquilla, altrimenti che vacanza è? Saluti a tutti.
Sono d’accordo con te che occorra pensarci bene prima di decidere di fare una vacanza in una zona problematica. Se proprio si vuole andare bisognerebbe almeno partire molto informati, cosa che spesso non succede. La Dengue, per esempio, non è una malattia molto conosciuta in generale in Occidente ed è invece molto facile prenderla in certe zone perché basta una sola puntura di zanzara infetta. Ed è vero che se si deve stare troppo in allerta, la vacanza non ha più la stessa spensieratezza. Io stessa ora, quando sono fuori in orari e ambienti a rischio, oltre ad usare i repellenti non smetto un attimo di controllare che non voli nulla, soprattutto attorno ai bimbi. Grazie per il tuo commento.
Attualmente sono a Bangkok dopo aver trascorso 4 giorni a Phuket, da quando sono arrivato mi è venuto un forte mal di gola (senza otturazione delle vie respiratorie), mi sento come se qualcuno mi stringesse il collo.
Inoltre ho forti bruciori di stomaco e senso di nausea..
Mi sto preoccupando seriamente avreste dei consigli?
L’unico consiglio che posso dare è di recarsi all’ospedale se i sintomi persistono. Nel mio caso con la Dengue più che male alla gola era male al dietro del collo. Il dolore alla gola potrebbe essere dovuta ad un’infiammazione alle tonsille che può venire anche senza sintomi di raffreddamento ed anche in questo caso le servirebbe un medico perché spesso passa solo con l’antibiotico. Il clima a Bangkok in questi giorni è perfetto per ammalarsi: caldo durante il giorno e fresco a mattina e sera. Ed il bruciore allo stomaco è tipico se non si è abituati a cibo speziato e piccante. Però sono ovviamente solo supposizioni, i dubbi glieli può togliere solo un medico. E l’ospedale è sempre il posto più giusto dove farsi visitare perché qualcuno che parla inglese c’è sempre. In Thailandia l’ospedale fa anche le veci del medico condotto.
grazie per le informazioni domani andiamo in ospedale per gli esami.viviamo qui da 6 mesi e contiamo di invecchiare qu
Andate a fare l’esame per la Dengue perché state male? Spero di no…
io e mio marito abbiamo fatto Nicaragua costa Rica e Panama isole comprese lui ha avuto la febbre alta e io dolori e un mese che siamo rientrati e stiamo ancora male gli esami le piastrine sono a posto ma abbiamo la Ves alta e il PCR altino secondo voi e possibile che abbiamo contratto qualcosa ? ce un centro specifico dove andare ????
Grazie millle …
Nel caso aveste contratto la Dengue, dopo un mese la malattia sarebbe già conclusa perché ha un periodo di incubazione abbastanza breve e l’evoluzione dura di solito al massimo 8/9 giorni, dopodiché se non ci sono complicazioni molto gravi, i valori tornano normali e febbre e dolori spariscono. Quello che rimane è uno stato di spossatezza e stanchezza generale che dura invece anche mesi. La Dengue viene diagnosticata attraverso un esame del sangue. Presumo che ne rimanga traccia anche a distanza, però non ne ho certezza. In un centro per malattie infettive sono di solito preparati per diagnosticarla.
Ciao,
colgo anche l’occasione per ringraziarti, post molto utile.
Sto programmando un viaggio in Thai per fine febbraio inizi di marzo e mi chiedevo se avessi info sulla situazione attuale della dengue.
grazie, saluti 🙂
L’anno in cui mi sono ammalata io fu un anno record ragion per cui negli anni a seguire hanno fatto più prevenzione. La situazione è stata quindi negli anni a seguire più sotto controllo e si è tornati a numeri normali. Tieni conto poi che i focolai sono più diffusi a partire da aprile quando inizia la stagione più calda e umida.
Ciao! purtroppo anche io ho contratto la dengue in Argentina, esattamente nella regione Misiones. Tornata in Italia da più o meno tre settimane avevo esattamente tutti i sintomi di questo virus. Sono tuttora seguita all’ospedale Sacco di Milano, reparto malattie infettive. I valori del sangue sono tornati normali, dopo flebo di potassio, mentre le transaminasi restano alte. La debolezza è all’ordine del giorno! Ora però sono un paio di giorni che avverto un violentissimo mal di testa che non passa in nessun modo.. a te è capitato? ed uno strano dolore al petto..qui dicono che è il normale decorso.. ma a me sembra cosi strano! ciao e grazie!
Ciao e benvenuta qui!
Di mal di testa e grande debolezza ho sofferto anch’io spesso perché avevo la pressione molto bassa quindi può darsi. La stanchezza è durata alta per almeno due mesi ed onestamente ci ho messo 6/7 mesi per riprendere completamente le forze, forse anche complice il fatto che vivevo in un paese molto caldo. Comunque ho racconti di persone che hanno impiegato anche un anno. Quindi coraggio! Spero tu possa migliorare in fretta!
Ciao, sto per partire per la Thailandia. Sono stato anche l’anno scorso nello stesso periodo, fine marzo inizio aprile. Oggi consultando “Dove siamo ne mondo” sito del Ministero degli Esteri, per la tutela di chi viaggia, scopro che nei primi sei mesi del 2016, in Thailandia ci sono state delle epidemie di Dengue. Scopro, perchè essendo stato lì proprio in quel periodo, non mi sono accorto di nulla. I media, la gente, non davano l’impressione di essere in allarme per un rischio epidemia. Allora puoi darmi qualche consiglio pratico per scoprire quali sono i posti della Thailandia dove si rischia di prendere Dengue? Le uniche cose che ho notato sono state che prima d’imbarcarci per l’isola di Ko Phai, c’erano alcuni studenti thailandesi che distribuivano gratuitamente ai turisti degli spray anti zanzara, e una volta arrivati sull’ isola, passava tra le sdraio dello stabilimento balneare una donna ambulante che vendeva parei e cappelli, la cosa strana è che era completamente coperta con dei veli, finanche la testa, mentre noi turisti si prendeva il sole in costume come lo si fa in qualsiasi spiaggia italiana. Come puoi ben capire questa situazione ti lascia completamente spiazzato. Mentre sei li sembra tutto normale. Poi vai a leggere il sito del ministero degli esteri e scopri che sei stato in serio rischio Dengue. Cosa puoi dirmi al riguardo? Saluti.
Ciao Salvatore e benvenuto qui!
Non hai avvertito nessun allarmismo mentre eri in vacanza in Thailandia perché per i Thai la Dengue è una cosa consueta, nel senso che sono abituati a conviverci. Ogni anno ci sono tanti casi di infettati e qualche morto fra la popolazione più povera che non porta i bimbi in ospedale. Giusto l’anno in cui mi sono ammalata io se ne parlò abbastanza perché fu un anno record di infettati e morti. Purtroppo non ci sono luoghi più o meno pericolosi anche se spesso ci sono più zanzare vicino ai grandi centri abitati perché ci sono più persone da pungere. l’unica prevenzione è proteggersi nelle ore diurne, come spiego nel dettaglio in questo articolo.
Buon viaggio!
Ciao ,ti ringrazio per le informazioni che ci hai dato riguardo alla tua esperienza e riguardo alla Dengue.
Io l’ ho presa a Novembre dell anno scorso in un mio viaggio in Africa, devo essere stata punta dalla zanzara poco prima di prendere l aereo per il ritorno in Italia, perché ho iniziato ad avere le emorragie dopo qualche giorno dal mio rientro, accompagnate da febbre, forti mal di testa,mi si è gonfiato il viso,e una stanchezza anomala.
Ora sto bene a parte la forte stanchezza che ancora mi accompagna, è una stanchezza fisica ed emotiva,simile a una forte depressione che viene all’ improvviso e può durare un giorno o più..la dottoressa mi ha detto che è normale essendo stato implicato il fegato, è lui la causa di questo malessere.. comunque ora devo fare le analisi del sangue e poi vado in un buon centro di malattie tropicali. Perché mi è stato proibito di tornare in Africa e in tutti i paesi a rischio Dengue…il problema è che anche nel nostro Paese ci sono sempre più casi quindi volevo sapere cosa devo fare se punta di nuovo? Da tener presente che per me è pericolosa anche la Zika..come dicevi tu se punta di nuovo sarebbe molto molto grave. Mi consolo sapere che la stanchezza è durata anche a te, è difficile da spiegare a chi non ha provato. Grazie mille ancora
Ciao Nicol e benvenuta qui!
Scusa il ritardo della mia risposta.
Mi dispiace sapere che anche per te sia stata un’esperienza traumatizzante e, come dici tu, è difficile da spiegare a chi non l’ha vissuta perché gli effetti continuano anche dopo che si è dichiarati guariti. Mi sento di tranquillizzarti sulla stanchezza, io ci ho messo un anno buono a ritrovare le mie forse, ma ho conosciuto persone che ci hanno messo anche due anni. Non ho provato un malessere mentale, però certo ero scoraggiata dal non sentirmi come prima.
Se la riprendi non puoi fare molto, come sai non c’è cura e puoi solo farti monitorare bene con un ricovero o visite giornaliere.Se sotto controllo, difficilmente diventa grave, però certo la ripresa poi potrebbe essere più difficile. Come ho scritto nell’aggiornamento di questo articolo c’è però un vaccino che sembra funzionare con gli adulti ed immagino che negli anni a venire sarà sempre più diffuso.
Ti auguro di sentirti presto meglio!