Domani 25 gennaio 2020, in Cina e in tutte le città del mondo dove ci sia una comunità cinese, si festeggerà il Capodanno. Thailandia, Malesia, Corea, Mongolia, Singapore, Taiwan, Giappone e Vietnam (dove prende il nome di Tết Nguyên Ðán), le comunità cinesi sono presenti in tutto l’Oriente ed anche in Occidente come a New York o Milano.
Per chi non lo sapesse, lo Zodiaco Cinese è basato non su 12 mesi come quello occidentale, ma su 12 anni ciclici. Ogni anno del ciclo è associato ad un animale. Gli animali sono: il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale. La ricorrenza di ciascun segno è calcolata secondo il calendario lunare Cinese.
Quest’anno sarà l’anno del Topo!
Secondo la leggenda, l’Imperatore organizzò una corsa di animali per il suo compleanno dicendo che, la classifica di arrivo, avrebbe determinato l’ordine dei segni zodiacali cinesi. Si dice che il topo, molto furbamente, sia riuscito a farsi trasportare sul dorso del bue, arrivando al traguardo per primo. Fu così che il Topo fu eletto come animale del primo anno del ciclo.
Secondo l’oroscopo cinese i nati nell’Anno del Topo sono molto adattabili, grandi osservatori e testardi. Il topo è un animale di buon auspicio poiché si riproduce molto. Viene percepito quindi come simbolo di fertilità.
Il Capodanno è chiamato anche festa di primavera perché anticamente i contadini in quel giorno davano l’addio all’inverno e festeggiavano l’arrivo della primavera.
Esiste però anche una leggenda famosa che spiega queste usanze: in antichità esisteva un mostro chiamato Nian (年) che mangiava sia gli animali che gli uomini. Questo mostro appariva nel mondo degli uomini solo ogni 365 giorni. Presto si scoprì che il mostro Nian non tollerava la luce del sole, il rumore e la vista del colore rosso. Compariva infatti solo di notte e tornava a rifugiarsi nella sua montagna prima dell’alba.
Per questa ragione ogni 356 giorni il popolo cinese decora le proprie abitazioni con addobbi di colore rosso e fa scoppiare un gran numero di petardi per spaventare il mostro e scacciarlo via. La tradizione dei petardi è ancora ben viva. Quando vivevo in Cina, scoppiavano a tutte le ore del giorno!
I festeggiamenti non durano solo due giorni come avviene per il nostro Capodanno, ma durano ben 15 giorni. Se è vero che da calendario i giorni festivi sono 3 (primo, secondo e terzo giorno dell’anno), nella pratica moltissimi negozi ed attività sono chiusi per 15 giorni. È questo il momento dell’anno in cui i cinesi, che per lavoro si spostano ovunque, possono tornare a casa a trovare la propria famiglia. Non dimentichiamo che per molto di loro vuol dire anche un viaggio di più di un giorno in treno.
Le tradizioni del Capodanno Cinese
Durante il Capodanno cinese ci sono varie tradizioni e rituali da rispettare affinché l’anno nuovo sia fortunato.
La preparazione inizia molto prima del grande giorno. Si pulisce infatti a fondo tutta la casa, si appendono le decorazioni e si preparano grandi quantità di cibo.
La sera della vigilia si fa un banchetto in famiglia. I cinesi amano particolarmente stare a tavola e, nei giorni di festa ancora di più.
Le vie, come dicevo sopra, vengono adornate con numerose decorazioni di colore rosso che allontana gli spiriti maligni ed è considerato propiziatorio nella cultura cinese. Rappresenta felicità, fortuna e ricchezza.
Appesi alle porte di case, negozi e uffici, troverete degli origami. In Cina si trovano un po’ tutto l’anno, ma nel periodo di Capodanno ancora di più.
Quelli più elaborati sono creati dagli artigiani. Sono fatte con carta rossa e raffigurano simboli e parole di buon auspicio. Le immagini includono pesci, cereali, draghi, fenici e altro ancora. Alcuni, come il pesce, sono giochi di parole in segno di benedizione. Altri, come i draghi, sono simboli di racconti popolari e leggende. I cereali rappresentano le speranze per un buon raccolto.
Non solo origami, ma anche semplici parole scritte su fogli quadrati di carta rossa. La parola più usata è fú (福), felicità e buona fortuna. È scritto con calligrafia su un pezzo quadrato di carta rossa. I riquadri possono essere incollati su pareti, porte o finestre.
Spesso li vedrete appesi al contrario. La spiegazione è un gioco di parole. La parola “sottosopra” (倒 – Dào) è un omofono di “qui” (到). Questa associazione di parole indica che la “fortuna è già qui”.
Dietro a questa usanza c’è anche una leggenda! Pare che i servi di un principe decorarono il maniero per Capodanno incollando la parola fú su tutte le porte. Poiché erano analfabeti, uno dei fogli fu messo sottosopra. Il principe si infuriò per questo e chiese una spiegazione. Per sfuggire a un eventuale castigo, un servitore inventò al volo una spiegazione utilizzando il gioco di parole. E così disse: “Ho sempre sentito dire che Vostra Altezza è piena di fortuna e ora, la fortuna è davvero qui!”
La cultura cinese ha una storia lunga migliaia di anni. Il Festival di Primavera, essendo la festa più importante, è intriso di essenza culturale. Le antiche tradizioni sono tramandate e sono ancora influenti oggi. Osservando da vicino le decorazioni del capodanno cinese, è possibile intravedervi dietro proprio la storia e le leggende di questa terra.
Rosse sono anche le buste che vengono scambiate in dono. Contengono quasi sempre denaro, spesso anche centinaia di yuan. Se sono monete, queste devono essere rigorosamente pari, in quanto i numeri dispari sono associati con il denaro che si porta in dono nei funerali.
Anche nel Capodanno Cinese è previsto l’acquisto o il dono di un albero. Niente a che vedere con il nostro abete però. L’albero tradizionale è infatti quello di kumquat, più noto come mandarino cinese. Gli oggetti tondi e oro o rossi sono spesso considerati come simbolo di fortuna in Cina perché ricordano le monete e già questo fa ritenere i mandarini e gli altri agrumi di buon auspicio. In più il carattere cinese 桔 (jú – mandarino) assomiglia a 吉 (jí – fortuna).
Bisognerebbe scegliere le piante con un numero dispari di frutti e questi dovrebbero già essere avanti con la maturazione ed essere quindi colorati d’oro o arancio. Spesso poi si regalano o acquistano in coppia per simboleggiare il raddoppio della ricchezza.
Anche gli altri doni possono essere accompagnati da un frutto di mandarino per significare buona fortuna.
Questa degli alberi di kumquat è una tradizione diffusa soprattutto al sud nella zona di Hong Kong.
Al Capodanno Cinese sono poi legate due danze tradizionali: quella del Leone e quella del Drago.
Danze tradizionali del Capodanno Cinese
La danza del leone
L’elemento fondamentale è l’aspetto del leone: colori e forme della testa assumono tanti significati spirituali. In primis, è fondamentale distinguere il leone del nord, dotato di una folta criniera, e quello del sud, riconoscibile dai drappeggi e dall’aspetto più esagerato e potente. Ogni leone ha un cerchio metallico posto sulla fronte che rappresenta il terzo occhio e un corno al centro del capo. Il corno può avere l’estremità rotonda, che indica una natura gentile, o appuntita se si vuole rappresentare un atteggiamento minaccioso.
Per quanto riguarda il colore hanno vari significati: il bianco rappresenta la saggezza, il rosso l’energia, il verde l’intelligenza, oro e argento la felicità e il benessere, il nero l’indole bellicosa dell’animale.
I leoni vengono animati da due persone, uno sotto il muso ed una sotto al corpo.
La danza del drago
Nella cultura cinese il drago è l’animale più sacro, simbolo di lunga vita, portatore di fortuna e piogge. Rappresentava inoltre l’Imperatore.
Anche i draghi possono essere di vari colori anche se l’oro ed il rosso sono i più diffusi. Anche la lunghezza non è fissa. Possono infatti esserci draghi portati anche da 20 o più persone! La Danza viene eseguita sia di giorno che di notte. Il drago fosforescente che si usa di notte si chiama Loung Ye.
La sera del quindicesimo giorno si concludono finalmente i festeggiamenti per il nuovo anno con la “Festa delle lanterne”. Ve ne parlerò fra due settimane!
La cultura cinese ha una storia lunga migliaia di anni. Il Festival di Primavera, essendo la festa più importante, è intriso di essenza culturale. Le antiche tradizioni sono tramandate e sono ancora influenti oggi. Osservando da vicino le decorazioni del capodanno cinese, è possibile intravedere le storie dietro ogni dettaglio attentamente studiato.
Anche se sarebbe bello effettuare un viaggio in Cina proprio in questo periodo per assistere ai festeggiamenti, non ve lo consiglio. Quello per il Capodanno Cinese è considerato il più grande flusso di persone in movimento negli stessi giorni. Parliamo di più di 3 miliardi di persone che si spostano da o per la Cina per andare a trascorrere le feste a casa. Difficilissimo trovare posto in aereo, treni e autobus. Inoltre quasi tutte le attività commerciali sono chiuse e, soprattutto i luoghi dove esistono più posti di lavoro, sono deserti.
2 thoughts on “Capodanno Cinese: tutte le tradizioni”
È una bellissima celebrazione, ho avuto la fortuna di vederlo a Valencia dove, a quanto pare, c’è una nutrita comunità cinese.
Sì le comunità cinesi sono praticamente ovunque e pare che i cinesi lontani dalla patria ci tengano ancora di più a festeggiare in modo tradizionale. Benvenuta qui!