Top post dal mondo expat #19.9.16

Eccomi, ancora in affanno (riuscirò a rimettermi in pari??), alla selezione dei post più belli della settimana del 19 Settembre dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordine di uscita:

  “Fino allo stremo. Cose che ho imparato dal clima svizzero” del blog “Amiche di fuso” dal mondo

Un bellissimo post in cui l’autrice ci spiega come, in questo espatrio a Basilea, ha imparato a godere di ogni singolo raggio di sole. Per incamerare energia per sé e per i suoi figli, nonostante la routine scuola/casa non lo consentirebbe. Allo stesso modo ha imparato a cercare e curare di più le relazioni umane. Scrive:

“Ma c’è un’altra cosa che ho imparato da questo clima, che a volte è troppo freddo anche umanamente. Godo della capacità di comunicare con gli altri, ogni volta che ne ho l’occasione. Tengo più conto delle relazioni, perché so quanto è difficile stringere amicizia, ma anche solo entrare in contatto con gli altri. So quanto valgono e quanto sono rare le amicizie, proprio come queste giornate di sole.”

  “Sono tornati?” del blog “Mammitudine” dall’Austria

L’autrice ci racconta che sempre di più, ora che ci sono le presidenziali, percepisce nei confronti di lei ed i suoi figli un poco velato disprezzo solo per il fatto di non essere austriaci purosangue. Nonostante ci vivano da ben 9 anni e chiamino ormai Vienna casa. Scrive:

“Vengo da questa città austera che ho imparato a conoscere e amare, che non sempre mi accoglie, ma a cui ho regalato due esserini magnifici che sfuggono ad ogni stupida classificazione, perché non sono né di un paese né di un altro e che, anche se oggi mi hanno fatta letteralmente sclerare e domani pure con 40 di febbre giuro che li mando tutti e due a scuola, con le loro teste e cuori misti un giorno, ne sono sicura, faranno cose grandiose, alla facciazza sua!”

  “Umiltà” del blog “Mamme nel deserto” dall’Arabia Saudita

L’autrice analizza la dote dell’umiltà e ci dice quanto la apprezzi e quanto ha sempre cercato di farla sua in ogni espatrio. Una dote che spesso viene confusa con altro facendola apparire una non dote. Scrive:

“L’umiltà è una grande qualità, che spesso viene confusa con la fragilità, la scarsa considerazione di sé stessi e la sottovalutazione. Al contrario, credo che una persona dotata di umiltà sia una persona molto sicura di sé, capace di guardare il mondo anche da altre prospettive che sa quanto sia importante vivere in mezzo alle altre persone e quanto abbiamo bisogno di queste relazioni.”

  “La moda del viaggiare senza volare” del blog “ExploreMore” da Londra

L’autore, fermo da qualche tempo a Londra, dopo un viaggio ad Est del mondo durato 4 anni da cui è rientrato viaggiando via terra senza prendere voli, si interroga sul perché si affronti un viaggio di questo tipo. Sul perché sembri diventata una moda dei viaggiatori veri. Ne emerge un’analisi, come da sempre sua caratteristica, fatta senza raccontarsela, con un’attenta valutazione di motivazioni e significati. Scrive:

“Viaggiamo via terra perché siamo in cerca di una sfida che dia valore alla nostra vacanza prolungata. O che, almeno, ci dia l’autorità di chiamarla con un altro nome. Proviamo ad uscire dalla nostra zona di comfort nella speranza di un arricchimento personale, acquistando con soldi e tempo un’esperienza che crediamo immateriale, più alta delle cose per cui chi è rimasto a casa lavora e poi compra, consuma e ripete. Viaggiamo via terra perché fare qualcosa che crediamo speciale è forse l’unico modo per sentire di aver guadagnato un posto nel mondo di propria iniziativa. È una scorciatoia per sentirci vivi.”

  “Il peso dell’espatrio di Barbara dalla Germania” del blog “Amiche di fuso” dal mondo

Un bel post in cui l’autrice ci racconta come, pur avendo lei e suo marito quasi 50 anni ed un figlio, abbiano deciso di partire per la Germania  mettendosi in gioco. Per avere una seconda occasione e per non accontentarsi di quello che ora puoi offrir loro l’Italia. Scrive:

“Dopo il licenziamento mi hanno chiamato personalmente proponendomi un nuovo lavoro nello stesso settore, ma ho rifiutato perché non voglio più fare quello che ho fatto in questi anni ed io una nuova possibilità non solo la voglio, ma me la prendo e me la vado a cercare dove dico io. Voglio ricominciare, voglio dimostrare a me stessa che mi merito ancora tanto e che non devo accontentarmi, e così mio marito. Crediamo in noi stessi e abbiamo l’umiltà di ricominciare da zero; lui è troppo giovane per fare il pensionato e smettere di fare ciò che lo rende felice ed io a 45 anni ho iniziato a volermi bene e a desiderare qualcosa per me stessa.”

  “Cross-country da NYC a Vancouver” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo

L’autrice, da ben 25 anni negli Stati Uniti, ci racconta come si è svolta la sua vita e come ha realizzato tanto nel suo paese d’adozione. Quest’estate ha vissuto l’esperienza di un bel viaggio per accompagnare suo figlio maggiore in Canada dove proseguirà gli studi. È stata un’occasione anche per pensare al suo futuro ed a ciò che prova ancora per l’Italia. Scrive:

“Nel corso degli anni l’affezione per l’Italia è rimasta immutata: l’amore per la famiglia in cui sono cresciuta, i ricordi del tempo passato con gli amici prima di partire e durante le vacanze in Italia, il sapore di cibo semplice e gustoso, i paesaggi della mia zona natia. Così come dal primo giorno che ho lasciato l’Italia, la vita continua in un’irrazionale armonia fra il godere le possibilità offerte dalla nazione in cui sono espatriata e la malinconia della terra natia lontana.”

  “La bambina che è la mia discendenza” del blog “ElenaTorresani” da Londra

Un bellissimo post in cui l’autrice scrive un augurio alla sua nipote femmina nata quasi a chiudere un cerchio di discendenza femminile. Perché possa essere l’ennesima donna forte di famiglia che tramandi le capacità di chi l’ha preceduta. Scrive:

“Ti auguro di avere la forza di lottare contro le ingiustizie, e non sarà facile in questa Italia cosi dura e iniqua con le donne.
Tu però hai il piglio delle femmine di pianura, quelle con le mani appoggiate sui fianchi, l’onestà nel cuore e la voce ferma: saprai farti valere.
Piccola Dossena, dai continuità alle donne dalla risata generosa e, se possibile, fallo cantando.”

Per oggi ho finito. Questa settimana giuro che mi metto in pari… buona lettura!